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I modelli Teorici di riferimento e i linguaggi standardizzati, quali utilizzare.

2° Parte

a cura di Stefano Marconcini e Maurizio Ercolani

Analizzeremo in questa seconda parte Il modello teorico sviluppato da Nancy Rooper, pubblicato nel 1980 in Gran Bretagna in seguito rivisto nel 1985 e nel 1990 sino alla realizzazione dell’ultima edizione nel 1998. Modello teorico basato sulle attività di vita (ALS) è estremamente diffuso nel Regno Unito, in particolare nel settore pubblico. In seguito è stato tradotto in numerose lingue, poiché consente di essere facilmente impiegato sia nella pratica sia nella formazione.

Nancy Rooper

Insieme a Winifred W.Logan ed Alison J. Tierney fonda la teoria infermieristica che si basa sulle attività di vita.  La sua teoria, che nasce dalla teoria della Henderson, è soggetta, durante la sua vita, a continui approfondimenti.

La teoria si basa su 2 modelli concettuali:

  1. Modello di vita
  2. Modello di nursing

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Legge di stabilità 2016: le novità per la Sanità

La Legge di Stabilità 2016 introduce importanti novità anche per le strutture (pubbliche e private) che erogano prestazioni sanitarie.

Le disposizioni riguardano in particolar modo le attività di prevenzione e gestione del rischio clinico, per le quali l’obiettivo principale è una maggiore appropriatezza nell’utilizzo delle risorse disponibili e una più attenta tutela del paziente.

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“Cure pulite sono cure più sicure”

L’adozione di adeguate procedure per l’igiene delle mani è di fondamentale importanza per la prevenzione delle ICA (Infezioni Correlate all’Assistenza Sanitaria e Sociosanitaria). Si stima che circa 1/3 delle infezioni ospedaliere potrebbe essere evitata con un’adeguata igiene delle mani.

Le “WHO guidelines on Hand Hygiene in Health Care”  sono uno strumento estremamente utile per un’efficace azione di prevenzione.

Esistono strumenti in grado di facilitare la verifica dell’adesione alle procedure di igiene da parte degli operatori?

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Settimana di formazione in Sardegna

“La cartella clinica informatizzata – come cambia il management sanitario”

E’ il titolo del corso di formazione organizzato nell’ambito di un percorso formativo rivolto agli operatori della sanità di Sassari e Nuoro.

Il 22 ottobre a Sassari e il 23 ottobre a Nuoro i due eventi, che hanno visto una numerosissima e interessata partecipazione di operatori sanitari, hanno affrontato temi di estrema attualità relativi al complesso processo di informatizzazione della documentazione sanitaria ed in particolare della “cartella clinica informatizzata“.

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“NUOVE FRONTIERE NEL TRATTAMENTO DELLE DIPENDENZE: LA GRUPPOANALISI”

Seminario promosso e organizzato
dalla Casa di Cura “Villa Silvia” in collaborazione con il C.A.T.G.
ed il Comune di Senigallia

10 ottobre 2015
Rotonda a Mare
Senigallia

6 crediti ECM per tutte le professioni sanitarie

Iscrizione gratuita

 

Il Centro Analisi Terapeutica di gruppo propone in questo Seminario un tema di grande interesse ed attualità: il trattamento delle dipendenze.
Assunto centrale del Seminario, che si vuole dimostrare, è la centralità della psicoterapia di gruppo e della Gruppoanalisi in particolare.
All’uopo vengono presentate cinque relazioni, in un continuum che va dall’approccio nosografico psichiatrico a quello psicopatologico e psicoterapeutico, considerato secondo gli approcci fenomenologico, psicoanalitico e sistemico-relazionale, per approdare alla teoria e metodologia del trattamento nell’ottica gruppoanalitica. Le diverse forme con cui si presenta il fenomeno della dipendenza, le varietà di sostanze e di comportamenti in risposta a differenti bisogni e carenze, testimoniano la diversità di ogni soggetto dipendente.  E’ per questo che le tecniche terapeutiche di gruppo si dimostrano le più efficaci nel rispondere alle diverse costellazioni personologiche e psicopatologiche (Yalom).  Sappiamo che l’evoluzione della psicoanalisi va nel senso di considerare la relazione al centro del processo terapeutico. La gruppoanalisi va oltre, focalizzando l’attenzione sul conflitto individuo-gruppo. Il gruppo diventa allora uno spazio trasformativo che supporta lo sviluppo di un progetto comune, di una “matrice dinamica” della comunicazione (Foulkes) in cui confluiscono fantasie, aspettative e desideri individuali, del gruppo in toto e della rete terapeutica istituzionale. Nel gruppo di pazienti con dipendenza patologica la struttura, il processo e il contenuto si modificano a beneficio di tutti e ciascuno dei suoi membri. Nell’équipe terapeutica la supervisione condotta in ottica gruppoanalitica consente di affrontare e possibilmente risolvere i sedimenti psicopatologici e le impasses istituzionali.

Segreteria Organizzativa:
Letizia Miccoli, Federica Mencaroni
Tel./Fax 071 7927961
e-mail: info@villasilvia.com

Al via il progetto per lo sviluppo della cartella di ricerca elettronica psichiatrica Talete

Parte il progetto per lo sviluppo della cartella di ricerca elettronica psichiatrica.   Il progetto è aperto alla partecipazione delle strutture eventualmente interessate ed ha lo scopo di raccogliere dagli aderenti tutti gli episodi clinici del paziente interessanti ai fini della ricerca. I dati clinici informatizzati verranno inseriti in forma anonima e potranno successivamente essere elaborati dai partecipanti con opportuni filtri, secondo le proprie esigenze di ricerca ed esportati su apposite griglie excel.  Il comitato scientifico è coordinato dal dott. Alessandro Valchera (Direttore Sanitario della Casa di Cura Villa San Giuseppe) ed è formato dalla Dott.ssa Laura Orsolini e dalla Dott.ssa Roberta Vecchiotti. Il progetto è rivolto allo studio di casi clinici ma è in via di sviluppo un progetto di ricerca in ambito infermieristico sull’implementazione di linguaggi e tassonomie in ambito assistenziale.                                                                                                                                                                  

E’ possibile richiedere l’uso del software per studi e ricerca sia in ambito clinico che infermieristico in tutte le specializzazioni. Per ricevere informazioni: info@scienzeinfermieristiche.net

immagine sceinzeinfermeiristiche

 

CORSO DI FORMAZIONE SUL BURN OUT E PERCORSI DI SALUTE ANTISTRESS

 12 GIUGNO 2015

PIETRAMONTECORVINO (FG)

I.R.F.I.P. – Istituto Religioso di Formazione ed Istruzione Professionale
V. Arco Ducale SN -

ACCREDITATO PER TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE 10 CREDITI FORMATIVI ECM

ACCREDITATO PER GLI ASSISTENTI SOCIALI 8 CREDITI

IL CORSO E’ APERTO ANCHE AGLI INSEGNANTI E AGLI OPERATORI SOCIO SANITARI

Si comincia a parlare della «sindrome di burn-out» nella prima metà degli anni 70, negli Stati Uniti, per identificare una patologia professionale che veniva osservata sempre più frequentemente tra gli operatori sociali, caratterizzata da un rapido decadimento delle risorse psicofisiche e un altrettanto rapido peggioramento delle prestazioni professionali. Gli operatori afflitti da tale patologia appaiono completamente “bruciati”, “fusi”, “cortocircuitati”, ovvero oltremodo sfiniti, esauriti “a tutto campo”. Il termine «burn-out» deriva dal gergo sportivo: negli anni Trenta veniva utilizzato per indicare la condizione di quegli atleti che, dopo un periodo di successi, improvvisamente vanno in crisi e non riescono a dare più nulla dal punto di vista agonistico. Analogamente, gli operatori sociali in burn-out non riescono a dare più nulla dal punto di vista relazionale [Rossati - Magro 1999, 43-4]. Sono molti i professionisti degli ambienti socio/sanitari a rischio di burn-out, ma quelli più “esposti” sembrano essere: operatori di comunità; educatori; insegnanti; riabilitatori psichiatrici; assistenti sociali, infermieri. Si tratta di professioni basate sulla “relazione d’aiuto” tra operatore e utenti “disagiati”. Professioni nelle quali le responsabilità morali dell’operatore, lo stress a cui è sottoposto e il suo coinvolgimento emotivo sono elevatissimi. Proprio tali condizioni di lavoro, se non sussistono le adeguate misure di prevenzione, portano inevitabilmente alla “fusione”, al breakdown dell’operatore.

Struttura del corso:

Nel corso di formazione sarà presentata la sindrome del burn-out con tutte le sue caratteristiche, come costruire un relazione d’aiuto con la persona assistita costruttiva e positiva, come evitare e prevenire tale sindrome,  la comunicazione organizzativa,  il malessere ed il benessere organizzativo, le forme di disagio lavorativo, lo stress,  ma soprattutto i riflessi sull’organizzazione sanitaria. Struttura del corso:

  • Una parte teorica dove verranno illustrati il corpo teorico e gli strumenti da utilizzare per mettere in atto quanto presentato nel corso;
  • Una parte pratica dove i discenti in gruppo dovranno risolvere un caso utilizzando le metodiche apprese durante il corso.
  • Somministrazione del questionario della Maslach per testare il livello del Burn Out tra i discenti
  • Una parte psicologica dove verranno insegnate delle tecniche per gestire lo stress in ambito sanitario/manageriale.
  • Una sessione antistress con le tecniche Kundalini per rimuovere le energie negative e ritrovare se stessi.

Durante la Giornata di studio nelle pause saranno visitati il museo archeologico. Torre Normanna. Chiesa Badiale e Borgo Antico

 PROGRAMMA

8.00-900 Il Burn Out nelle professioni d’aiuto.
9.00-10.00 Il Burn Out nelle corsie Ospedaliere quando aiutare brucia
10.00-11.00 Gli operatori maggiormente a rischio: quali strategie?
11.00-12.00 Gli operatori sanitari e il Burn Out: individuazione delle cause e meccanismi di Difesa”.
12.00-13.00 La relazione con il paziente con disagio psichico. Quale strategie nella gestione dei  rapporti complessi?
13.00-14.00 Pausa Pranzo
14.00-15.30 Il Benessere organizzativo nelle relazioni di aiuto.
15.30-17.30 Workshop: Presentazione di una serie di problemi da risolvere in gruppo attraverso le metodiche analizzate.
17.30-19.00 Laboratorio antistress: Non siamo più qui ora, siamo nel Burn out. Liberiamociu con la Kundalini e ritroviamo il nostro centro.
19.00-19.30 Questionario Finale – Modulistica ECM

Info: I.R.F.I.P. – Istituto Religioso di Formazione ed Istruzione Professionale
V. Arco Ducale SN – PIETRAMONTECORVINO (FG) IT
Tel.+39 0881 519161 – Fax +39 0881 518133  - Michele 349/1226615 – Stefano 329/2431559

Iscrizioni http://www.irfip.it - e mail: info@irfip.it

 

OPPORTUNITA’ DI COLLABORAZIONE PER OPERATORI DELLE PROFESSIONI SANITARIE

Equipe Srl capofila di un gruppo di aziende con sede principale nelle Marche,   è proprietaria del marchio TaleteWeb Sanità©, sistema informatico sviluppato come strumento di supporto alla governance  delle strutture sanitarie e socio-sanitarie, composto da una serie di applicazioni web, aperte, modulari e personalizzabili.

Nell’ottica di una politica di strutturazione commerciale e operativa sui diversi territori italiani, stiamo ricercando partner (aziende e/o operatori delle professioni sanitarie), che già si rivolgono alle strutture socio-sanitarie pubbliche e private con altri servizi, interessati  ad integrare la loro offerta con soluzioni IT fortemente innovative.

SE SEI INTERESSATO COMPILA E INVIACI IL MODULO: clicca qui

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LO STAFF AUGURA BUON NATALE E FELICE 2015

FELICE ANNO NUOVO

I trigger tools in ostetricia e ginecologia: uno strumento rapido ed efficace del rischio clinico

Ridurre gli incidenti e gli errori ospedalieri e le conseguenti richieste di risarcimento. A questo contribuisce il progetto TRIGGER, attraverso lo strumento informatico sviluppato nell’ambito dell’applicazione Rischio Clinico del sistema TaleteWeb Sanità, rivolto ai Dipartimenti materno-infantile delle Aziende Ospedaliere.

L’iniziativa si rivolge all’area ostetrica, scelta considerando che la mappatura degli incidenti indica che l’Ostetricia-Ginecologia in termini di frequenza è la quarta specialità̀  in cui si verifica la maggior parte degli eventi che generano richieste di risarcimento da parte dei pazienti. In termini di importi liquidati, quest’area raggiunge invece il primo posto tra le Unità di rischio responsabili degli eventi.

Per testare la semplicità d’uso di questa nuova funzionalità, è possibile richiedere, a titolo assolutamente gratuito, un account di prova in una versione dimostrativa della nostra applicazione, fruibile direttamente on line.

Per richiedere l’account di prova: clicca qui e indica nel campo messaggio: richiesta account di prova per testare funzionalità trigger in ostetricia per …………. indicando la motivazione (es. studio, ricerca, attività professionale ecc.). E’ indispensabile che indichi un indirizzo e-mail valido

Ti sarà inviata unitamente alla username e alla password di prova, una semplice istruzione per l’accesso alla versione di prova della nostra applicazione, per farti testare l’utilizzo dei trigger in ostetricia e ginecologia.

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