Tesi di Interaction Design – Autore Dr Giovanni Stani
Abstract
In scienze infermieristiche per misurare la durata di un fenomeno, di un processo, di un’azione, o di un intervento infermieristico si utilizza il tempo. In pratica si utilizza il “secondo” come la 60- esima parte di un minuto. Questo metodo non consente di effettuare misurazioni di precisione conformi con gli standard attuali del Sistema Internazionale delle Unità di Misura che definisce il “secondo come l’intervallo di tempo che contiene 9.192.631.770 periodi a livello atomico (Cesio). Con l’utilizzo e la diffusione delle tecnologie digitali e l’integrazione delle comunicazioni digitali in tutti i processi socio-politico-commerciali è necessario comprendere che nello spazio-tempo prendono forma simultaneamente processi analogici/continui come le azioni umane ed i processi digitali/discreti come le interazioni uomo-macchina e macchina-macchina. Le azioni sono processi (causa-effetto) osservabili; li possiamo definire come eventi sul piano orizzontale che si realizzano in un tempo uguale o maggiore di 1 secondo, e possono ripetersi con una frequenza variabile in periodi di grandezze diverse (secondi, minuti, ore, giorni, settimane, mesi, anni). L’interazione è un processo bidirezionale, all’interno dell’azione o tra un’azione e l’altra, in cui due o più oggetti, agenti, enti, prodotti, servizi, sistemi, interagiscono uno sull’altro a frequenze altissime, inferiori a un secondo, misurabili e progettabili solo con tecnologie digitali specifiche. La tesi “Digita Nursing Design” dimostra che la programmazione delle interazioni nei processi di assistenza infermieristica è possibile solo con strumenti-sistemi e servizi informatizzati e connessi in rete che al momento non esistono ancora, ma che hanno urgenza di essere realizzati. La tesi è divisa in 4 capitoli: Relazioni; Problema; Soluzione; Sviluppi futuri. Nel primo capitolo, vengono messe in relazione le scienze più antiche come medicina, fisica, geometria, con le più recenti scienze infermieristiche e l’interaction design, integrando diverse teorie, codici e linguaggi. Mediante disegni a supporto del testo, viene offerta una visione sistemica per spostare la prospettiva dagli oggetti alle relazioni, dalla misurazione alla mappatura, dalle strutture ai processi, dalla scienza oggettiva alla scienza epistemica. Nel secondo capitolo, il problema viene scomposto in problemi generali relativi al Sistema Sanitario Nazionale, per far emergere la non visibilità delle diagnosi infermieristiche con il metodo DRG e lo stato dell’arte del Fascicolo Sanitario Elettronico. Nel contesto infermieristico i problemi presentati sono relativi alla carenza cronica di infermieri, all’assenza di tecnologie digitali di supporto, all’assenza di formati standard dei dati prodotti dagli infermieri ed ai limiti della documentazione cartacea. Infine, per rappresentare lo stato dell’arte relativo alla trasformazione digitale dei processi di assistenza infermieristica viene esposta la condizione di lavoro critica in cui si può trovare un infermiere che viene trasferito improvvisamente, in un contesto che non conosce, con scarse informazioni relative ai pazienti. Nel terzo capitolo viene presentata la soluzione, ovvero di come l’interaction design può contribuire all’ottimizzazione dei processi sanitari e alla trasformazione digitale dei processi di assistenza infermieristica personalizzata e continuativa. Mediante una serie di interfacce grafiche interattive viene presentata l’integrazione e l’interazione digitale nelle azioni degli infermieri per favorire la meta-datazione delle diagnosi infermieristiche ICNP, l’utilizzo del MEWS-NEWS e il tracciamento della qualità degli interventi infermieristici. Nel quarto capitolo “Sviluppi futuri” viene esposta una panoramica dei settori che potenzialmente possono avviare e beneficiare di alcuni progetti di digitalizzazione.
Per versione completa tesi inviare e-mail a giannistani@gmail.com
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