Un’azienda sanitaria che intenda promuovere in modo concreto il miglioramento della qualità e della sicurezza (del paziente, del visitatore, dell’operatore), non si può limitare a miglioramenti occasionali, isolati, affidati all’iniziativa di piccoli gruppi di operatori fortemente motivati, ma deve progressivamente coinvolgere, in modo sistemico e strutturato, tutte le articolazioni organizzative.
A livello periferico deve essere promossa e sostenuta una rete di professionisti interessati alla promozione della qualità che condividano linguaggio, metodi e strumenti da utilizzare.
La posizione di referente qualità e rischio clinico di unità operativa complessa (UOC) in molte aziende sanitarie è ricoperta da un infermiere e in alcuni casi dallo stesso coordinatore infermieristico. Ma quali devono essere le competenze dell’infermiere a cui viene affidata questa posizione? quale deve essere il percorso formativo più adeguato? a queste e ad altre domande si proverà a dare risposta nella serie di articoli che saranno pubblicati sull’argomento e che vogliono costituire una linea guida per tutti gli infermieri che si troveranno a ricoprire la posizione di referente qualità e rischio clinico e/o che vogliono affrontare questo percorso.
Per leggere l’intero articolo e scaricare una proposta di possibile check list per l’autovalutazione delle competenze dei referenti qualità / rischio clinico delle aziende sanitarie clicca qui
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